Apple si è prefissata l’obiettivo di rendere carbon neutral tutti i suoi prodotti entro il 2030, ma ora deve affrontare una causa legale che mette in dubbio le sue affermazioni sulla sostenibilità dell’Apple Watch. Secondo una denuncia presentata presso un tribunale federale di San Jose, in California, l’azienda avrebbe fornito informazioni “false e fuorvianti” riguardo all’impatto ambientale dei suoi smartwatch.
Sette acquirenti di Apple Watch Series 9, SE e Ultra 2 affermano che non avrebbero acquistato il prodotto o che avrebbero pagato di meno se avessero saputo la verità sulle emissioni di carbonio. Apple ha dichiarato che questi modelli, lanciati nel settembre 2023, sono carbon neutral grazie a una combinazione di riduzione delle emissioni e compensazioni ambientali.
Secondo i querelanti, però, i progetti di compensazione utilizzati da Apple per raggiungere il suo obiettivo non garantirebbero reali riduzioni delle emissioni. In particolare, due iniziative sono state messe in discussione: Chyulu Hills Project in Kenya e Guinan Project in Cina.
Secondo la denuncia, questi progetti non avrebbero fornito alcun beneficio ambientale aggiuntivo, in quanto le riduzioni delle emissioni si sarebbero comunque verificate, indipendentemente dal contributo di Apple. Se questa tesi fosse confermata, le dichiarazioni di Apple sulla neutralità carbonica risulterebbero ingannevoli.
La class action chiede un risarcimento danni per i consumatori coinvolti e un’ingiunzione che vieti ad Apple di utilizzare il termine “carbon neutral” nella promozione dei suoi prodotti.
Dopo il debutto degli Apple Watch a impatto zero nel 2023, Apple ha ampliato la gamma dei prodotti “green” introducendo il Mac mini con chip M4 e nuovi modelli di Apple Watch Series 10. Tuttavia, questa causa potrebbe mettere in discussione l’intera strategia di sostenibilità dell’azienda.
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